L'organizzazione Caritas

L’organizzazione Caritas

“La Caritas diocesana è l’organismo pastorale istituito dal Vescovo al fine di promuovere la testimonianza della carità della comunità diocesana e delle comunità intermedie, specie parrocchiali, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica” (Statuto della Caritas Italiana, art.1)

Direzione

Il direttore della Caritas diocesana di Ascoli Piceno è Giorgio Rocchi. Nominato dal vescovo di Ascoli Piceno Mons. Giampiero Palmieri, ricopre il servizio dal 10 maggio 2023. Sposato dal 1987, proviene dalla parrocchia di S. Giovanni Evangelista in Monticelli. Per le sue attività la Caritas si avvale di volontari e per raggiungere gli obiettivi opera grazie alla stretta collaborazione dell’Associazione BETANIA OdV il cui presidente è Emilio Bianchini.

Equipe Caritas

La Caritas diocesana si avvale di un gruppo di collaboratori più stretti che affiancano il direttore nei vari ambiti di intervento. Attraverso il lavoro di differenti gruppi di volontari aggregati nei servizi specifici, la Caritas diocesana dà risposta, con progetti innovativi, ai bisogni delle persone più fragili (stranieri rifugiati e richiedenti asilo, donne vittime della tratta, persone senza dimora con problemi di salute mentale, …). Spesso, queste attività sono realizzate in collaborazione con vari soggetti (istituzioni, enti del terzo settore, mondo dell’associazionismo, privati).

La principale missione della Caritas non è solo unidirezionale, ossia l’aiuto diretto, concreto, immediato ai poveri, ma è bidirezionale e pastorale: è un’esperienza di carità fatta di incontro, condivisione, partecipazione, scambio reciproco affinché le persone e le comunità vengano coinvolte e sensibilizzate.

Coordinamenti Pastorali

Coordinamento pastorale dell’accompagnamento delle comunità

Intende promuovere nella Comunità parrocchiale la centralità della Carità come elemento co-essenziale dell’identità cristiana. Questo avviene attraverso azioni di accompagnamento, che prevedono momenti di formazione, sostegno, orientamento e supporto nei diversi modi in cui si esprime la prassi della Carità, per uno sviluppo umano integrato. Favorisce lo sviluppo del lavoro di Comunità, costruendo legami profondi tra parrocchie e territorio.

Coordinamento pastorale della promozione e dell’animazione di opere “Segno”

Area di ascolto ed accoglienza per offrire una risposta di amore e condivisione della sofferenza materiale e spirituale (Evangelii Gaudium, 200) delle persone in povertà e delle persone senza dimora. Questo genera specifiche attenzioni, quali, ad esempio:

  • Attenzione immigrati: Con lo specifico servizio di accoglienza, per annunciare la carità che accoglie e promuove l’autonomia e la dignità della persona, considerando l’immigrazione una risorsa. Dare risposte concrete all’integrazione di nuove culture, con particolare attenzione all’accoglienza e all’integrazione di immigrati, richiedenti asilo, protetti internazionali e vittime di tratta (presenti sul territorio le Suore Spagnole).
  • Attenzione sanitaria: Per mettersi in relazione con ogni Persona partendo dalla stima e dal valore della vita di ciascuno. Promuovere la salute di quanti non possono o riescono a fare ricorso alle cure sanitarie.
  • Attenzione minori e difesa della vita: Per affermare e difendere i diritti universali dei bambini, degli adolescenti e delle loro famiglie, riconoscendo ogni persona come soggetto del proprio progetto di vita. Protagonista in questa area è il CAV Centro Accoglienza Vita della diocesi di Ascoli Piceno, con la presidente Anita Gasparrini ed il direttivo diocesano.
  • Attenzione carcerati: Per offrire un ascolto ed una risposta di amore a chi trascorre nella casa circondariale di Ascoli Piceno un periodo importante della sua vita, offrendo comprensione e promozione umana e sociale, accoglienza ed il riconoscimento della propria dignità.