Ambasciatori di speranza. Insieme contro la tratta di persone
Il prossimo 8 febbraio si celebrerà la Giornata di Santa Bakhita, una data simbolica che ci invita a riflettere e a sensibilizzare sulle tematiche della tratta e della schiavitù moderna. E’ occasione importante per amplificare il nostro impegno condiviso nella lotta contro la schiavitù e nella costruzione di un mondo più giusto.
“Ambasciatori di speranza. Insieme contro la tratta di persone”, in continuità con il Giubileo in corso, è il tema della XI Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone, che si celebra in occasione della memoria di Santa Giuseppina Bakhita, religiosa sudanese vittima di questo turpe fenomeno e simbolo dell’impegno della Chiesa su questo fronte.
In diocesi, in particolare, sono organizzati due appuntamenti che la Caritas diocesana desidera rilanciare come straordinarie opportunità di condivisione e partecipazione:
Giovedì 6 Febbraio 2025 | ore 21.00 | oratorio della Parrocchia San Paolo a Pagliare del Tronto, le Suore Oblate, in collaborazione con la diocesi di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, propongono la celebrazione di una serata di preghiera e riflessione sul tema della tratta. In comunione con tutte le persone di ogni credo e nazionalità, si ascolteranno storie da tutto il mondo, si vivranno momenti che toccheranno il cuore e le coscienze di tutti.
Venerdì 7 febbraio | ore 21.00 | Sala della Comunità della Parrocchia dei Ss. Simone e Giuda, la Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, in collaborazione con la Diocesi di Ascoli Piceno, organizza un’importante serata di riflessione e preghiera in onore di Santa Bakhita, che avrà luogo contemporaneamente in diverse città italiane, tra cui Piacenza, Massa Carrara, Modena, Roma e La Spezia. Uno dei momenti più significativi della serata sarà la proiezione del nuovo docufilm dedicato alla vita di don Oreste Benzi, figura instancabile nella lotta contro la tratta e fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII. La proiezione si inserisce nel programma dei festeggiamenti per il centenario della sua nascita.
In quest’anno giubilare, la celebrazione della Giornata Mondiale incoraggia anche ad una riflessione più approfondita sul legame tra debito e tratta. E’ un tema sfidante e che la campagna lanciata in occasione dell’anno giubilare da Caritas Italiana, insieme a numerose altre organizzazioni, campagna dal titolo: “Cambiare la rotta. Trasformare il debito in speranza”, vuole intercettare per una maggiore consapevolezza da parte di tutta la comunità.
Importante essere tutti insieme nel testimoniare un impegno comune per la giustizia, la dignità e la speranza.
Per approfondire, di seguito lo stralcio della scheda 5 “Il debito e la tratta. Liberi dal debito, liberi dalla schiavitù” predisposta nell’ambito di “trasformare il debito in Speranza”
La tratta di esseri umani è una delle forme più gravi di schiavitù moderna che coinvolge milioni di persone in tutto il mondo. Si tratta di un crimine che sfrutta la vulnerabilità delle vittime, costringendole a lavorare in condizioni di sfruttamento, senza diritti e spesso sotto la minaccia di violenza. Il debito, spesso imposto alle vittime della tratta, gioca un ruolo cruciale in questo sistema di sfruttamento, legando le persone a situazioni di schiavitù difficili da spezzare.
Cos’è la tratta di esseri umani?
La tratta di esseri umani è un crimine internazionale che implica il reclutamento, il trasporto, il trasferimento in un determinato paese o territorio di persone con l’uso di violenza, minaccia, coercizione, inganno o abuso di potere. Le vittime, spesso vulnerabili e provenienti da contesti di povertà, sono successivamente sottoposte a condizioni di sfruttamento, le cui forme più odiose includono la prostituzione, il lavoro forzato, il traffico di organi, l’accattonaggio, i matrimoni forzati, l’arruolamento forzato in conflitti armati o in attività illecite e criminali.
Il legame tra tratta e debito
Molte vittime della tratta di esseri umani sono costrette a indebitarsi con i trafficanti per finanziare il viaggio verso paesi più sicuri o più attraenti. Questi debiti, gonfiati e impossibili da saldare, diventano un meccanismo di controllo. Le vittime sono costrette a lavorare in condizioni di schiavitù per ripagare un debito che cresce continuamente, impedendo loro di guadagnare la libertà. Il debito diventa così una prigione invisibile, che lega le vittime al loro sfruttamento.
I proventi delle organizzazioni criminali: l’impatto del debito
La tratta di esseri umani può essere considerata la terza attività illecita più redditizia a livello globale, subito dopo il traffico di droga e di armi, generando un volume di affari, che secondo il Global Report on Trafficking in Persons delle Nazioni Unite, si aggirerebbe in circa 150 miliardi di dollari annui. L’entità di questi debiti è tale da rendere praticamente impossibile per le vittime saldarli, condannandole a una condizione di schiavitù perpetua, in cui il guadagno degli sfruttatori è garantito proprio dall’impossibilità delle vittime di liberarsi da tale fardello. A differenza del traffico di droga e armi, dunque, la tratta alimenta una rete criminale che sfrutta in modo continuativo le persone vulnerabili.
Le connessioni fra la tratta, il debito e il cambiamento climatico
Il cambiamento climatico può avere un impatto significativo sulla tratta di esseri umani, creando vulnerabilità sfruttabili dai trafficanti. Eventi estremi come inondazioni e siccità distruggono abitazioni e terre agricole, costringendo le persone a migrare in cerca di rifugio o opportunità economiche. Le persone vulnerabili, soprattutto quelle povere, sono facilmente sfruttabili. Inoltre, la perdita di reddito e la compromissione della sicurezza alimentare obbligano alcune famiglie a emigrare o vendere i propri figli, esponendoli al rischio di sfruttamento. Il cambiamento climatico amplifica le disuguaglianze, aumentando il rischio per donne, bambini e minoranze. I conflitti per risorse scarse, come acqua e terre, destabilizzano le regioni, creando opportunità per i trafficanti.
Il messaggio del Giubileo 2025
In vista del Giubileo 2025, la campagna “Cambiare la rotta. Trasformare il debito in speranza” si propone di sensibilizzare la società sulla schiavitù moderna e sulla connessione tra tratta e debito. Le organizzazioni promotrici, da sempre impegnate nella difesa dei diritti umani, si uniscono per chiedere politiche più efficaci di prevenzione, supporto alle vittime e abolizione della schiavitù moderna. La Chiesa, attraverso il messaggio del Giubileo, invita tutti a riflettere sulla dignità di ogni persona e sul valore della giustizia sociale, in un mondo che spesso sfrutta e opprime i più vulnerabili. www.cambiarelarotta.it
